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14 Novembre 2012

PRIMARIE CS: PARISI, SE BUONE PER GOVERNO, PERCHÈ NO PER ROMA E IL LAZIO?

Fa bene il Pd a riconoscere il bene che le primarie stanno facendo al Pd. Non farebbe tuttavia bene se usasse le primarie solo nella misura in cui convengono al partito, e le dimenticasse quando sembra che al partito non convengano più. Le primarie sono uno strumento pensato per il bene della democrazia di tutti, per il centrosinistra che le ha accettate per primo e per il centrodestra che si appresta ora a sperimentarle. Non si riesce a capire perchè accettate a livello nazionale le primarie siano invece escluse in alcune situazioni locali. Penso ad esempio alla regione Lazio e al Comune di Roma. Non si riesce a capire come esponenti politici autorevoli quali quelli dei quali si fa il nome per queste posizioni pensino di potersi presentare alle elezioni investiti solo da organi oscuri in modo oscuro. Spero che i candidati alle primarie nazionali – da Bersani a Renzi e Vendola – facciano sentire la loro voce, e, sull’esempio di Ambrosoli in Lombardia, si pronuncino al riguardo anche quanti si sono dichiarati disponibili per il comune di Roma e per la regione Lazio,in difesa della democrazia e nell’interesse della loro stessa proposta. Anche per questo, oltre che per evidenti ragioni economiche, sarebbe utile per tutti che le elezioni potessero svolgersi contemporaneamente a quelle politiche.