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31 Ottobre 2013

NO PORCELLUM DAY. PARISI, RESTITUIRE IL MALTOLTO, DEMOCRAZIA E’ INNANZITUTTO UN PARLAMENTO ELETTO.

Partecipando alla iniziativa promossa da Roberto Giachetti contro il Porcellum, Arturo Parisi, ex ministro della Difesa, e
promotore dell’ultimo Referendum contro l’attuale legge elettorale ha spiegato il senso della sua presenza. “Sono venuto per esprimere il mio apprezzamento per il contributo che Roberto Giachetti sta dando alla battaglia comune, battendosi da non violento contro il Porcellum. Senza di lui nell’attuale Parlamento la battaglia che andiamo conducendo da otto anni sarebbe stata oggi priva di voce. Ma il pensiero del passato, dalle leggi da noi proposte e mai discusse al referendum respinto appena l’anno scorso ci dice che la lotta che ci attende sarà durissima, e senza il sostegno dei cittadini assolutamente senza speranza.Proprio per questo – ha continuato Parisi – dico che non sono qua per digiunare, nè a turno e meno che mai ad oltranza.”
“Sono contento che oggi ci incontriamo in quello che è diventato un tempio della cucina italiana per dire, mangiate, tenetevi in forma. La dura lotta che ci attende richiede infatti tutte le nostre energie.”
“Ricordo quando la notte del 10 ottobre del 2005, alla vigilia del voto alla Camera pernottammo avanti a Montecitorio in una “veglia per la democrazia”. Ricordo la troupe di Mediaset attendere l’alba per vedere se alla fine ci saremmo arresi. Si arresero prima loro. Anche se allora fummo sconfitti non ci siamo ancora arresi.” E ha concluso “Nè possiamo arrenderci fino a quando non sarà restituito ai cittadini la possibilità di scegliere il governo, ma prima ancora fino a quando non sarà restituito il diritto di scegliere i propri parlamentari eliminando quella che è la vergogna maggiore del Porcellum, questo Parlamento di nominati. Noi siamo per una democrazia che estende il potere dei cittadini consentendo ad essi di scegliere il governo. Ma innanzitutto, lo voglio ripetere, perchè sia restituito il maltolto. Non c’è governo che regga se non sono i cittadini a sceglierlo, ma soprattutto non c’è democrazia se non c’è un Parlamento che lo controlla, un Parlamento eletto dai cittadini non nominato dai partiti.
Se l’Italia non ritrova presto un governo stabile capace di pensare al futuro, e un Parlamento rappresentativo perchè eletto dai cittadini, il nostro Paese e la nostra democrazia sono perduti.”