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26 Gennaio 2009

Parisi: prima di ogni cosa è indispensabile chiedersi a che cosa servano le forze armate

Autore: Arturo Parisi

Che
l’impiego simbolico di 3000 soldati in servizio di ordine pubblico
avrebbe innescato una spirale mossa dalla domanda di sicurezza
alimentata e allo stesso tempo insoddisfatta é stata purtroppo fin
dall’inizio una facile profezia. L’annuncio del presidente Berlusconi
di voler portare questo impegno da 3000 a 30000 unità dimostra come in
soli pochi mesi questa spirale rischi di spostare il baricentro di un
Esercito in via di ridimensionamento e ancor piu dell’insieme delle
quattro Forze Armate dalla funzione difesa esterna a quella di ordine
interno. Quello che non si riesce ancora a capire é che l’esito
inevitabile di questa spirale é la militarizzazione della societa o la
smilitarizzazione delle forze armate, o, paradossalmente ambedue.

Prima
di procedere oltre é percio necessario che ci fermiamo tutti un momento
per chiederci a che cosa servano le Forze Armate. L’assenza nel nostro
Paese di una solida risposta condivisa a questa domanda e l’assenza
quindi del riconoscimento della funzione delle Forze Armate rischia
infatti di distruggere definitivamente il delicato equilibrio che
sorregge il nostro strumento militare, gia messo duramente alla prova
dalla gravissima riduzione delle risorse. Al Presidente Berlusconi che,
citando Dino Buzzati, dice che in questo modo i nostri soldati
dimostrano di non essere piu asserragliati nella Fortezza Bastiani,
debbo con rispetto ricordare che il Deserto dei Tartari é dentro di noi
non certo nel terribile mondo che ci circonda.