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7 Marzo 2006

Prodi, lettera ultimatum alla Rai: “Stessi spazi o addio sfida al premier”

Autore: Aldo Fontanarosa
Fonte: la Repubblica

Claudio Petruccioli scrive; Romano Prodi ora risponde. Una lettera, quella del candidato dell´Unione, che sembra mettere una pietra tombale sul faccia a faccia televisivo tra lui e Silvio Berlusconi.

La settimana scorsa il presidente della Rai aveva scritto al candidato premier dell´Unione ed anche al Cavaliere, sollecitando una riposta. La tv di Stato aveva individuato nel 13 marzo e nel 3 aprile le date in cui ospitare il doppio confronto. Ora bisognava che gli sfidanti confermassero la loro disponibilità a sfidarsi, appunto. La lettera era stata controfirmata dal direttore generale Alfredo Meocci e spedita per conoscenza anche a Paolo Gentiloni, presidente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

Adesso è in arrivo la risposta di Romano Prodi. La lettera – scritta materialmente dal portavoce Silvio Sircana – formalizzerà nei fatti la linea del candidato unionista. Sfiderò Berlusconi, avverte Prodi, a due sole condizioni. Primo: il premier dovrà rinunciare a tenere la conferenza stampa di fine legislatura (il 7 aprile, su Rai Due, alle 22.30). Prodi continua a considerare questo appuntamento inaccettabile, sul piano sia simbolico e sia politico. Secondo: un eventuale faccia a faccia dovrà essere regolato da un vero e proprio contratto che solo le due parti (Polo e Unione) hanno il diritto di preparare e approvare.

L´accordo dovrà essere totale, e riguardare la durata delle domande, il colore della scenografia, soprattutto nome e cognome del conduttore. Alla luce di queste due condizioni, e dell´indisponibilità del Cavaliere a cancellare la conferenza stampa, le possibilità che i due confronti televisivi si celebrino si assottigliano. Venerdì sera, Prodi era a Porto San Giorgio. Quando si è parlato del possibile faccia a faccia, la folla dei quattromila simpatizzanti presenti ha urlato in coro invitando il Professore a non partecipare.

Semmai il faccia a faccia si farà, le quotazioni di Bruno Vespa come moderatore appaiono in risalita. Proprio stasera, Romano Prodi sarà ospite di Porta a Porta facendo così un´apertura di credito verso il padrone di casa. Domani, poi, spetterà a Silvio Berlusconi far visita a Vespa. Gli stessi giornalisti saranno presenti in entrambe le puntate. Ieri ambienti Rai davano per probabile l´ingaggio del direttore del Messaggero Roberto Napoletano e dell´ex direttore della Stampa Marcello Sorgi.

In questo clima, l´associazione “Libertà e Giustizia” si appella a Oliviero Diliberto perché rinunci a sfidare Berlusconi in tv. L´appuntamento è a Matrix, programma di Enrico Mentana, venerdì 10 marzo. Scrive l´associazione: «Un confronto con il premier, a questo punto, potrebbe essere assai negativo. Non certo per colpa sua, ma per le falsità demagogiche che comunque il Cavaliere avrebbe modo di spargere dal video con irruente dovizia. Conosciamo il suo aplomb – continua l´associazione, rivolta a Diliberto – la sensatezza dei suoi ragionamenti, ma le chiediamo di fare un passo indietro in considerazione del rischio che tutto ciò comporterebbe. La posta in gioco il prossimo 9 aprile è davvero troppo alta per sottovalutare anche il minimo dettaglio: non è tempo di giochi alla fune». Diliberto, però, sdrammatizza: «Non mi farò dettare l´agenda da Berlusconi – dice – . Lui la vorrà buttare in caciara su cose che non interessano a nessuno: il soviet, il comunismo. Io parlerò delle cose che bisogna fare per governare in Italia». Il leader dei Comunisti italiani non teme di giocare fuori casa, su Mediaset: «Il rischio c´è, ma se vai in Rai non è la stessa cosa? Da noi il sistema informativo è viziato dal monopolio informativo. Dopodiché bisogna avere coraggio. E´ una sfida affascinante».