Care amiche, cari amici, di ben altro avrei dovuto e preferito oggi parlare, della situazione disastrosa della nostra economia, della crisi delle nostre istituzioni causa dell’assalto dissennato del centrodestra, della necessità di aprire un dibattito aperto e approfondito sui fondamenti culturali dell’azione politica. Del mondo prossimo e lontano dovremmo oggi parlare come ci invita ancora […]
Al PresidenteRomano Prodi Caro Romano, la presente è per trasmetterti la bozza di Statuto/Regolamento per lo svolgimento delle elezioni Primarie 2005 predisposta dal Comitato da me diretto e nominato sulla base della decisione assunta dai segretari dei partiti dell’allora GAD nella prima riunione dell’11 ottobre 2004. La bozza è il risultato di una serie di […]
Il congelamento del progetto dell’Ulivo sottrae al centrosinistra un baricentro solido e allontana la prospettiva che la politica italiana cominci finalmente ad assomigliare, almeno un poco, alla politica degli altri grandi paesi europei, dalla Spagna alla Germania, dalla Francia alla Gran Bretagna, dove leader forti e partiti larghi sono in grado di mettere gli elettori di fronte ad alternative comprensibili, e di garantire governi di legislatura.
Se è vero che «marciando divisi» si prendono più voti, il centrosinistra dovrà pur dare rappresentanza anche agli elettori che non vogliono ricadere nella ripartizione tra un centro moderato, cattolico, post-democristiano (di cui Marini, Rutellli e De Mita sarebbero gli interpreti autentici), una sinistra ex-comunista e una sinistra post-comunista radicale.
Sono giunte ulteriori denunce di uso eccessivo della forza, maltrattamenti e abusi di stampo razzista da parte di agenti delle forze dell’ordine e di custodia, insieme a segnalazioni di decessi in circostanze controverse di arrestati e reclusi.
Le elezioni regionali di un mese fa hanno indotto le coalizioni e i partiti a cambiare strategia, in modo rapido e profondo. Non solo gli sconfitti del centrodestra. Anche i vincitori. Il centrosinistra, all´indomani del successo elettorale, ha intrapreso una strada diversa, quasi opposta rispetto al passato recente.
LeG chiede alle forze politiche che si riconoscono nell’Unione e al candidato presidente Romano
Le elezioni regionali sono una sonora bocciatura per la disastrosa politica economica del governo, per una classe politica che per anni si è concentrata sugli affari privati del Primo Ministro, dentro la quale è nuovamente scoppiata la profonda contraddizione che fin dal 1994 la contraddistingue: un miscela di populismo leghista-antistatale al Nord, di populismo statalista-clientelare al Sud.
Democratici di Sinistra, la Margherita, i Socialisti Democratici Italiani e i Repubblicani europei sottoscrivono il seguente patto federativo. Articolo 1 E’ costituita la Federazione dell’Ulivo. Un soggetto politico impegnato alla realizzazione del progetto dell’Ulivo nel quadro del bipolarismo italiano. Alla Federazione possono aderire associazioni a carattere nazionale, costituite da almeno 3 anni e presenti in […]
Composizione Il Consiglio federale dell’Ulivo, ha eletto all’unanimità Romano Prodi, presidente. La presidenza della Fed ai sensi dell’articolo 4 lettera b dello Statuto è composta da: Luciana Sbarbati, Enrico Boselli, Piero Fassino, Francesco Rutelli, Massimo D’Alema, Vannino Chiti, Anna Finocchiaro, Antonio Bassolino, Arturo Parisi, Dario Franceschini, Franco Marini, Roberto Villetti. Parteciperanno altresì alla presidenza due […]