31 Dicembre 2003
Commento di Arturo Parisi al discorso del presidente Ciampi
Di fronte ad un discorso guidato da una ispirazione così alta credo che ognuno prima di chiedere che cosa debbano fare gli altri debba chiedersi cosa possa fare lui stesso. In particolare di fronte alla fondata denuncia dei rischi che la divisione a livello nazionale tra le forze politiche comporta per il Paese l’Ulivo non può che rinnovare la propria disponibilità a concorrere al processo di riforma istituzionale che porti a compimento il processo di transizione aperto dalla introduzione del maggioritario. Come non cercare tuttavia nella risposta finora mancata al messaggio sul pluralismo e la libertà dell’informazione rivolto al Parlamento la scorsa estate, e perciò giustamente richiamato dal Presidente alla memoria, la condizione prima per l’avvio di questo processo? Come non ricordarlo in particolare dopo l’inqualificabile prepotenza imposta appena ieri agli italiani dall’inusitata esibizione propagandistica dal Presidente del Consiglio?