Roma – “Spero che le reazioni alle
dichiarazioni di Fassino nascano da un equivoco e non da un
pregiudizio. Guai se il rispetto dei diritti umani dovesse essere
considerato alternativo al rispetto della leggi della Repubblica.
Anche se non e’ semplice il nostro compito e’ trovare il modo per
renderli compatibili”. Lo ha detto, a margine della festa della
Polizia a Bologna, Arturo Parisi.
“Non ci sono problemi che l’Onu ponga al nostro Paese che la
Costituzione non ci abbia gia’ chiesto di porci da noi stessi -dice
Parisi-. Non e’ tuttavia l’attraversamento del mare ancorche’ con
rischio personale ad autorizzare l’attesa che ad una domanda
corrisponda automaticamente una risposta. Concentriamoci invece
sull’applicazione della legge e sulle modalita’ di trattamento nei
centri per immigrati cosi’ come nelle carceri. A tutti sia assicurato
un trattamento umano, nel rispetto rigoroso della legge. Le forze di
difesa e sicurezza preposte alla applicazione della legge debbono
sapere che noi siamo dalla loro parte perche’ loro sono dalla nostra.
Non dobbiamo mai dimenticare che e’ a nostro nome e nel nostro
interesse che spendono e mettono a rischio la loro vita”.