Il discorso di Berlusconi ha usato soprattutto verbi al passato, come di chi ha già emesso la sentenza di guerra che equivale ad una sentenza di morte per migliaia di vittime innocenti, dando per scontate troppe cose che sono tuttaltro che scontate: dando per provati fatti che non son stati ancora provati, e valutazioni che solo l’Onu con una nuova specifica risoluzione è abilitata a esprimere.
E’ invece mia convinzione che la guerra possa essere ancora evitata, e quindi il nostro dovere sia oggi solo quello di impegnarci a fare quel che noi possiamo fare per evitarla. E’ in nome di questa convinzione che i costruttori di pace sono chiamati in queste ore a esercitare e intensificare tutta la loro appassionata azione nelle sedi istituzionali e tra la gente perchè le ragioni della pace prevalgano.