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28 Maggio 2004

Parisi, rispetto profondamente opinioni diverse dalle mie, rifiuto strumentalizzazioni mirate e sciacallesche

Ogni giorno che passa riconosco meglio e mi riconosco  più consapevolmente nella passione civile e nella ipirazione coerente che ha guidato l’impegno tecnico e scientifico di Marco Biagi. Anche per questo abbiamo condiviso e ci sentiamo vicini al dolore della famiglia e degli amici di Biagi per la sua morte ingiusta e per il vuoto incolmabile che essa ha lasciato.

Così come va crescendo la rabbia che abbiamo a suo tempo rappresentato prima per l’assenza di protezione che è di certo una delle cause principali all’origine della sua morte e poi per l’irrisione verso la sua memoria da parte di esponenti politici che fanno ancora parte del governo del Paese.

Rispetto profondamente le opinioni politiche manifestate riguardo alla scelta di chi debba guidare l’Amministrazione della mia città manifestate dalla sorella di Biagi anche se diversa dalla mia.

Quello che invece rifiuto nel modo più radicale è legare tra loro piani e vicende distinte in modo manifestamente strumentale e con intenzione sciacallesca come è stato fatto qua a Bologna con incursioni mirate da parte di esponenti politici del tutto estranei al confronto politico circa il governo della nostra città.

Così come non mi permettererei di invitare a non votare Guazzaloca perchè la sua coalizione è la stessa che non è riuscita a proteggere la vita di Biagi dalla mano vigliacca del terrorismo assassino, non accetto che il voto per Sergio Cofferati sia in modo barbaro mescolato ad argomenti che nulla hanno a che fare con la scelta alla quale i cittadini sono chiamati e per di più ad argomenti affidati a “confidenze di ignoti” che secondo la Magistratura “hanno alimentato informazioni destituite da ogni verosimile fondamento”.