24 Dicembre 2003
Parisi su attentato Feltrinelli
Che ci sia qualcuno che pensa di rispondere a una civile manifestazione del pensiero quale è un libro con la violenza fisica non è purtroppo una novità. Se qualcuno pensasse tuttavia così di intimidirci sappia che si sbaglia. Continueremo a svolgere la nostra proposta con serenità consapevoli del rilievo della posta in gioco: delle speranze che il sogno
dell’Europa comporta, dei prezzi che le scelte che essa chiede chiedono, e anche delle paure che sono all’origine della risposta reazionaria. Che sia vera o ancor più se è finta e strumentale l’origine ungherese della mano che avrebbe firmato il gesto, quello che l’attentatore ha voluto mettere in evidenza è che è appunto l’Europa il riferimento dell’atto criminale. Anche se non è certo questo il modo in cui avremmo voluto che si aprisse il dibattito sulla proposta di Prodi, ora tutti sanno quale è il tema al centro del confronto politico. Per questo e non solo per questo è bene che le autorità responsabili della sicurezza pubblica rispondano con prontezza.